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IL NOME

LA SCUOLA

LA PEDAGOGIA

Il nome si rifà al rapporto aureo, un rapporto matematico-geometrico ricorrente in natura le cui proprietà artistiche e matematiche, nonché la frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, hanno suscitato nell’umanità l’impressione dell’esistenza di un rapporto tra macrocosmo e microcosmo, tra Dio e l’uomo, l’universo e la natura. Diversi filosofi e artisti vi hanno colto col tempo un ideale di bellezza e armonia riconosciuti ancora oggi.

Già Lev Tolstoj affermava che “il miglior metodo è l’assenza di metodo” – il che non significa lasciare tutto al caso, ma che l’attività scolastica risponde a stimoli, contributi, competenze e inclinazioni di chi vi partecipa in prima persona (adulti e bambini). Scuola aurea aderisce a questa visione adottando gli accorgimenti che permettono un apprendimento spontaneo tra questi citiamo: la libertà di sbagliare, la possibilità di approfondire i propri interessi, l’autovalutazione e la designazione di obbiettivi personali. Sono inoltre in primo piano formazione e crescita personale degli adulti, nella convinzione che il maggior capitale pedagogico di una scuola è costituito da attitudini e competenze di chi vi opera.

 

La scuola è ispirata da numerose esperienze analoghe in atto in Svizzera, Europa e pre- senti anche in Ticino fino agli anni Settanta. Trae spunto in modo particolare dalla scuola democratica-libertaria (relazioni paritarie, democrazia applicata, autonomia e responsa- blità individuali); dalle Scuole giraffa (ispirate alla Comunicazione non violenta che fa- cilitano empatia, cooperazione e integrazione delle differenze) e da tutti gli strumenti pedagogici nuovi e tradizionali che favoriscono l’entusiasmo nell’apprendere e lo sviluppo integrale della persona, il riconoscimento e la valorizzazione dei talenti personali e la conoscenza di sè (Rudolf Steiner, Montessori, e molti altri). 

 

Alla base di Scuola Aurea vi è la convinzione che ogni bambino sia unico e abbia proprie inclinazioni, abilità, difficoltà, ritmi e modalità di apprendimento. Riconoscere, rispettare e includere le diversità sarà la sfida quotidiana all’interno della scuola. L’obbiettivo è di creare un ambiente ricco e arricchente, in cui adulti e bambini accolti nella loro autenticità si sosterranno a vicenda nel loro percorso di apprendimento e crescita personale.

Stiamo lavorando all’apertura per settembre 2017 di una scuola elementare a Biasca che proporrà inizialmente una pluriclasse.
La volontà è di offrire ai bambini un ambiente accogliente e stimolante in cui ap-prendere e sperimentare in fiducia e sicurezza. Rilevanti saranno inoltre le attività nella natura, e iniziative in collaborazione con il tessuto sociale in cui saremo inseriti (anziani, artigiani, agricoltori, enti pubblici, ecc.) 

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